domenica 21 maggio 2023

Chi por burdel

 Li ho visti proprio coi miei occhi. Era sul fare della sera, da quella strada, da là in fondo, come nanetti tornare da una miniera. Tutti uguali, dello stesso colore, di grigio fango, un po’ marrone.


Camminavano fischiettando col badile sulle spalle. Erano dieci, cento, forse mille! Alcuni si canzonavano fra di loro, avevano ancora voglia di prendersi in giro, altri si tenevano per mano, e due li ho visti darsi anche un bacino. 


Avevano le guance tutte rosse ma i sorrisi intatti come stelle. E le ragazzine in mezzo a quel paciugo erano ancora più belle.


Perché i grandi piangono, gli viene il magone, e per fortuna che quei nanetti tiran su la situazione. Diciamo la verità, che sono loro che hanno riportato la speranza in città!


“Va là che io alla tua età…”, non si può certo più dire, stasem zet, valà!


- Dí, Berto, non sarà che dalla Romagna è partita una rivoluzione?

- A ne sò Teresa, ma è una bella emozione!


Chi por burdèl! Con quei piedi tutti bagnati, i vestiti infangati. Speriamo che almeno abbiano messo la maglia di lana, che se no prendono freddo in tutta quella melmaia.


- Dove andate? Sta facendo buio. Siete qui da stamane.


- Torniamo a casa signora, che c’è venuta una gran fame!


-Presa dal web.






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