mercoledì 25 gennaio 2012

THE DARK SIDE


THE DARK SIDE 


Uno sport in cui grinta, coraggio, forza, passione e divertimento sono amalgamati in una miscela appassionante.

Enduro come la categoria di mountain bikes che stanno cambiando il mercato ed invogliato tantissimi biker a provare le "molle" ed a scoprire un nuovo modo di vivere il nostro sport, Enduro come "durata" perchè comunque sempre di biciclette si parla e quando c'è da pedalare l'"endurance" ha la sua importanza.

Il termine enduro deriva dall'inglese "endurance", cioè "resistenza", infatti tale disciplina si pratica principalmente su strade sterrate e mulattiere con qualsiasi condizione del terreno e meteorologica, richiedendo quindi una notevole resistenza fisica.

Un giocattolo nuovo, dedicato a tutti quelli che amano la mountain bike a tutto tondo: raggiungere la cima con le proprie gambe e scendere  su singletracks di rara bellezza, risalire, ridiscendere e così via fino alla fine della giornata.

L' enduro è dedicato ai downhiller con il fiato per pedalare ed ai crosscountrysti col manico per scendere, ma soprattutto a coloro che "vanno in mountainbike", senza essersi mai chiesti a che categoria appartengono.


mercoledì 18 gennaio 2012

MARE

IL GRANDE LEONE BLU


Io sono un uomo di mare. Lo posso dire con orgoglio, ma piano
Perché l’acqua salata è pericolosa e non ammette errori, sfrontatezze
La pelle del mare è dura e cedevole. Lascia passare indifferente e si richiude
Le sue viscere sono infinite e non smettono mai di mangiare
I suoi abitanti sono duri ostili e spaventati da se stessi

Non ho nessun motivo per andare sul mare. Non c’è nessuna ragione valida
Niente mi spinge a parlare con lui, che comunque risponde a pochi
A volte mi ha parlato. Mi ha detto di un Nettuno enorme
Esploso sulle scogliere di un antico vulcano in mezzo ad un oceano
Ne ho visto il ricordo stranamente simile ad una fontana d’amore

La ragione dice: stai lontano. Niente mi può impedire di lasciarla inascoltata
La ragione ha paura del mare e lo vuole eliminare con il suo piccolo odio
La ragione non sa niente e tronfia barcolla verso una casa fatta di mutui e banche
La ragione è soddisfatta di se stessa e si addormenta con un rutto acido
La ragione non si lava per non perdere i vantaggi acquisiti

Piegato sto in ascolto, sento la risacca lontana e calda sbattere sui sentieri
Passeggiano coppie sognanti che verranno deluse dalla natura tumultuosa
Un’unica vita verrà buttata nel minestrone collettivo, rancido da secoli
Condannati alla ripetizione di attimi che sembrano unici
La ragione vince sempre le sue gare truccate dall’inizio dei tempi

Io sono ancora un uomo di mare perché ricordo di essere stato nobile
Non mi confronto, non cerco la vittoria: tra due avversari vince chi cede
Il primo pericolo sono io, il rischio più bello non sente ragioni
La corrente trascina via tutto, l’acqua è la cosa più dura del mondo
Non ha nemici alla sua altezza, non ha amici su questo pianeta

Il mare lascia imparare e non insegna mai, silenzioso nel suo ruggito
Un leone eterno e indifferente, si sposta senza fine per motivi inesistenti
Noi raccogliamo le briciole della sua storia, mangiamo il suo sale
Nessuno ce ne ha dato il permesso, rubacchiamo lo splendore bianco
E lo rivendiamo sulle bancarelle di vite inutili, trattando sul prezzo

Il mare non chiede quant’è ma fa pagare il prezzo più alto di tutti
Non chiede meno della vita e se non la ottiene non la pretende
Passa oltre rotolando infinito, senza essere soddisfatto della sua bellezza
Alcuni di noi cercano di parlare con lui, il grande leone blu
Solo i migliori avranno un dialogo eterno, gli altri saranno mangiati.