lunedì 23 giugno 2014

KEEP CALM AND RACE DOWN HILL

Dopo le belle esperienze  della prime due gare di dh a Nusenna e Sestola eccomi a raccontare la tre giorni passata all' Abetone per la terza prova Down Hill del circuito gravitalia.

Tutto ha inizio giovedi sera con la partenza verso l'appennino emiliano, a farmi compagnia  Malvio



un mio compagno di squadra che anche lui è alle prime armi con questa disciplina.
Durante il viaggio ci aggiorniamo con Il Boss Manu, partito anche lui il giovedi  con il presidente del green team.
Arrivati a destinazione subito a dormire nella gold car allestita in motorhome, l'ultima esperienza di sestola dove abbiamo dormito in tenda ha lasciato il segno, troppo freddo, e su all' Abetone lo era acora di piu.


Venerdi mattina, il cielo è pulito, neanche una nuvola.
 L’aria è, come si dice in questi casi, frizzante. Sai quell’effetto acqua gassata ghiacciata?
Ecco, quel lavoro lì.
Gli organizzatori stanno finendo di sistemare il tracciato che dal pomeriggio sara percorribile solo da chi fa fara la gara, quindi abbiamo come i veri pro decidiamo di visionare il percorso a piedi assieme al toscano del green team, Sasha Gram.
 Il primo tratto non avrebbe nulla da invidiare ad un tracciato di gara, ma in realta è un trasferimento che dall'ovovia si deve fare per arrivare alla partenza.



Si scende per un bel tratto e ci troviamo nella zona dove verra posto il cancelletto di partenza.
La prima parte del tracciato è molto veloce ma da non sottovalutare.


dopo una serie di curvoni si entra nel difficile dentro al bosco dove a farla da padrona sono rocce, radici e qualche salto.









Durante la ricognizione Malvio lo abbiamo dovuto badare a vista perchè viste le insidie ha rimediato una corda e avevamo paura che comettesse gesti estremi.

Cammina cammina si arriva al punto cruciale del tracciato e la faccia di Manu fa intendere che sarà un passaggio da prendere con le molle, altrimenti non ci si si gioca la gara ma anche la salute.


Non siamo ancora al completo, in serata ci raggiungeranno Mirco e Andrea , manca il piu giovane del gruppo, Ale Zazza, ancora alle prese con un inverno terribile per via di bacilli e batteri.
 Speriamo che col caldo riporti la sua spada, anzi le sue piume, di fianco alle nostre per ricompattare il team, noi nel frattempo iniziamo nel pomeriggio a provare la pista.
 Sabato mattina con l' arrivo del resto del team l'area paddock si presentava cosi







Io sono più adrenalinico del gruppo e il fatto di fare una gara competitiva mi stimola.  Ci penso tutta la settimana. Non voglio battere nessuno, sia chiaro, ma è una gara con me stesso.
Solo che mi viene da dire io fino a qualche mese fa ste bici le avevo viste solo sui giornali, cma andiamo e proviamo anche questa, e ci si prepara per la gara,
Dopo le qualifiche del sabato il primo a prendere il via di noi sara Sasha che causa una foratura e stato relegato con l'ultimo tempo.
poco dopo partirò io di seguito via via gli altri.
L'ultimo  sarà Manu e noi che nel frattempo abbiamo concluso la nostra fatica con varie ammaccature dovute a cadute ci avviciniamo all'arrivo perche lo speeker annuncia l'imminente transito sotto al traguardo del nostro numero uno, lo vediamo sbucare fuori dal bosco per l'ultimo salto.
Strappa un tempone, sotto i 4 minuti.
Per qualche minuto è il leder della gara.
Grande Maestro.!!!!

Il suo tempo comunque gli ha permesso di salire sul podio di categoria.


Mi accorgo che una gara è veramente finita solo al mio ritorno a casa...
Quasi sempre è sera, è cosi ogni domenica di gare.
Al ritorno si fa anche la conta dei danni fisici, sto giro sono tornato con una costolina dolorante.
Emozioni, fatiche, sudore, amici incontrati di nuovo, volti nuovi, gli sguardi di compassione quando i passanti vedono che sei finito, i compagni che ti fanno coraggio, la tua tenacia,  la voce dello speaker sempre più vicina, lo sconforto per una non brillante prestazione, la gioia dell'arrivo… a quante cose penso mentre fatico a prendere sonno nel mio letto.
Per tutto cio comunque ci vuole cuore e passione.


 Ora è tutto veramente finito.
Ma domani… chissà se son venuto bene nelle foto!!!








lunedì 31 marzo 2014

COSA E' SUCCESSO A NUSENNA ??????

Dopo aver pensato mille volte di fare una gara di down hill senza mai però mettermi alla prova , decido finalmente di cimentarmi.
E' domenica 30 Marzo, a Nusenna sulle colline toscane vicino a Montevarchi, si corre la seconda prova del circuito Gravity race.

Assieme al Green Team, la mia nuova famiglia, piu che squadra, decido di partecipare, sebbene l'unica cosa che conosca di questa specialita sono dei video su you tube, dal vivo mai visto come funziona, cosa ci deve aspettare, eccc.
 Mi ritrovo solo con una bici dedicata per questo sport. e  gli insegnamenti dei miei compagni in particolare Manu e Fabio ( chiken).


L'avvicinamento alla gara inzia un paio di settimane prima andando a provare il percorso, gia dopo pochi mt dalla partenza un primo tratto che non mi ha fatto dormire fino al sabato sera prima della gara, un ripidone che solo a vederlo subito mi ha fatto pensare " ma chi me lo fa fare ".
Ogni giorno che ci pensavo mi ripetevo la frase, anche se tutti mi dicono di non preoccuparmi che è facile.
Arriva il sabato prima della gara e sono tranquillissimo............ tutte balle, sono teso come una corda di violino, la sera in pizzeria a cena con il resto della spedizione non riesco nemmeno a stare a sedere per mangiare, il pensiero è rivolto a quel cavolo di muro, della testa mi frulla il solito pensiero " ce la farò ???" .
Domenica mattina!!!!!!

La sveglia i preparativi, arrivano gli amici che ci faranno il tifo.
Arriva il momento di andare a fare le prove (2 abbligatorie) il mio mentore Manuairgrafics, mi prende da parte e mi dice, andiamo, ti sto vicino io.
Grazie Manu, ma ho deciso di farlo e farò quel muretto, andiamooo.
Tutti i fila per la prima prova, sono l'ultimo del gruppo, loro partono e io dietro, arriviamo al muro e giù, fatto!!!!!!!!!!!!!!!!
Porca miseria in un momento passo dal terrore di quel tratto all'euforia totale  tant'è vero che mi smollo giu, via il primo salto, evvaiiii euforia alle stelle, via il secondo, un bel doppio, evvaiiiiiiiii euforia alle stelle, arriva il triplo, dov'è il problema, salto e sbang !!!!!!, ho cacciato una slippa della madonna.
Si ritorna in un minuto alla realtà.
Risaliamo e via con la seconda prova il ripido diventa una formalita.
Passano un paio d'ore e ci si prepara per il primo start.
12,01 il mio orario.
Il giudice di fianco chiama il mio numero al cancelletto di partenza.



 Sono gli ultimi istanti per sentire i muscoli tesi, il cuore in gola e lo stomaco che si arrotola, poi inizia il conto alla rovescia: davanti a me quello che mi sembra un baratro.
Sento la voce del giudice: “3, 2, 1, pa pa pa….”
Si parte! Ora non c’è più tempo per pensare: tutto quello che devo fare è  fidarmi, ciecamente di quel poco che so fare.
   e poi c’è solo la pista da divorare per arrivare alla mia personale vittoria, FINIRE LA MIA PRIMA GARA DI DOWN HILL.